Grande attesa per l’apertura della 47° edizione dell’Acqui Storia: il Premio, che ogni anno si presenta al suo pubblico, agli inviati speciali dei più importanti quotidiani e rotocalchi e alle varie televisioni con una veste rinnovata, dettata in particolar modo dall’impronta che la scelta dei vincitori e dei Testimoni del Tempo sa donare all’evento, rappresenta uno degli appuntamenti culturali più attesi dell’anno, non solo in Italia. Nell’ultima edizione il nuovo binomio Antonia Varini e Franco Di Mare, alla conduzione della cerimonia, ha incontrato l’apprezzamento del pubblico e dei media nazionali, che i nuovi conduttori della serata hanno saputo coinvolgere, alternandosi con ironia e ritmo incalzante. I vincitori saliti sul palco del Teatro Ariston di Acqui Terme sabato 19 ottobre 2013 sono ancora presenti nella memoria collettiva: Maurizio Serra, Ottavio Barié, Giuseppe Marcenaro, Dario Fertilio, gli autori che si sono aggiudicati i premi rispettivamente delle sezioni storico-scientifica, storico-divulgativa e romanzo storico; il regista Graziano Diana premiato per “Gli Anni Spezzati – Trilogia Anni 70. Il Giudice” nella sezione “La Storia in TV”; Franco Cardini che si è aggiudicato il Premio alla Carriera con la Medaglia Presidente della Repubblica; il regista Pupi Avati, Giampaolo Pansa, Roberto Napoletano, Pier Francesco Pingitore i Testimoni del tempo 2013. A Roberto Giacobbo è stato consegnato inoltre il Premio per La Storia in TV conferitogli nel 2011, ma che per impegni improrogabili non aveva potuto ritirare. Sull’eco di tale successo, riparte la “macchina” organizzativa del Premio Acqui Storia con la pubblicazione della brochure della 47° edizione, un appuntamento sul quale si concentra l’attenzione di Autori ed Editori, stampa e televisioni (bando scaricabile anche dal sito www.acquistoria.it). Potranno concorrere al Premio le opere a stampa di autori italiani e stranieri pubblicate in Italia nel 2012, nel 2013 o nel 2014 su argomenti di storia dal XVIII secolo ad oggi per quanto riguarda le sezioni storico-scientifica e divulgativa, e su argomenti storici di qualsiasi epoca per quanto riguarda la sezione dedicata al romanzo storico. Le Case editrici possono inviare le opere concorrenti entro il 31 maggio 2014; fra queste i giurati individueranno entro il mese di luglio i 5 finalisti per ogni sezione e per l’autunno i vincitori delle tre sezioni a cui andrà un premio di 6500 euro cadauno. La manifestazione mette in gara pubblicazioni che affrontano tematiche di storia: possono concorrere sia romanzi storici che saggi scientifici, sia opere di taglio maggiormente divulgativo, di autori italiani e stranieri.Alle tre prestigiose Giurie accademico-scientifiche si affianca un Gruppo di 60 Lettori che esprimono una valutazione sui volumi che accedono alla fase finale del Premio e, tramite i Rappresentanti, concorrono alla designazione dei tre vincitori nelle rispettive sezioni, insieme ai vari giudici togati. Con la promulgazione del bando di concorso 2014 sono riconfermati i due premi speciali La Storia in TV e Testimone del Tempo. Dopo quasi cinquant’anni di attività, l’Acqui Storia è uno dei più prestigiosi premi letterari del panorama culturale italiano ed internazionale, senz’altro il maggiore in Europa per quanto riguarda la storia. Come anticipato da Carlo Sburlati, deus ex machina e brillante ed effervescente responsabile esecutivo della manifestazione, la cerimonia di consegna dei vari riconoscimenti si terrà ad Acqui Terme, presumibilmente il penultimo sabato di ottobre, preceduta nella giornata di venerdì dalle manifestazioni internazionale “Sources of Europe: the Cafés of Europe”.
Federica Balza